Utilizzo di personale non qualificato e responsabilità 231
È riconosciuta la responsabilità ai sensi del D.Lgs. 231/2001 alla Società che ricorre, per la risoluzione di un problema, alla prestazione di un dipendente non qualificato. È quanto sostiene la Corte di Cassazione Penale con la sentenza n. 26293 del 2024.
Nelle considerazioni è precisato che tale responsabilità sussiste anche se il ricorso al personale non idoneo allo svolgimento di determinate mansioni è avvenuto una sola volta.
Alla base della scelta societaria di evitare l’impiego di maestranze specializzate, vi è la duplice volontà di non rallentare il lavoro e di risparmiare sui costi. Tale condotta porta alla violazione delle norme sono per realizzare l’interesse della Società.
Il tema sarà affrontato, unitamente ad altre tematiche, dal Cons. Ciro Santoriello, in occasione del webinar di Optime “La valutazione giudiziale del Modello 231” in programma nella giornata del 30 settembre 2024, in modalità videoconferenza.
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