Reato commesso all’estero dal dipendente in distacco e responsabilità 231
Una società con sede legale in Italia è responsabile, ai sensi del d.lgs. n.231/2001, per un reato commesso all’estero da un dipendente distaccato. È quanto sostiene Assonime nella sua interpretazione del Caso n. 7/2024, pubblicato l’11 settembre 2024.
La responsabilità 231 sussiste in presenza di un reato previsto dal D.Lgs. 231/2001, se vi è un rapporto qualificato tra l’autore del reato e l’ente di appartenenza e se si realizza un interesse o vantaggio dell’ente.
Secondo Assonime il lavoratore distaccato all’estero conserva la qualifica di dipendente della società distaccante, pertanto rientra tra soggetti che possono far sorgere la responsabilità amministrativa dell’ente per fatti di reato.
Il tema sarà affrontato, unitamente ad altre tematiche, dal Cons. Ciro Santoriello, in occasione del webinar di Optime “La valutazione giudiziale del Modello 231” in programma nella giornata del 30 settembre 2024, in modalità videoconferenza.
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