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Conflitto di interessi, Linee Guida ANAC per concorsi e commissari di gara: nuovi punti di monitoraggio per gli RPCT

Conflitto di interessi, Linee Guida ANAC per concorsi e commissari di gara: nuovi punti di monitoraggio per gli RPCT

Con Deliberazione A.N.AC. 15/1/2020 n. 25, recante “Indicazioni per la gestione di situazioni di conflitto di interessi a carico dei componenti delle commissioni giudicatrici di concorsi pubblici e dei componenti delle commissioni di gara per l’affidamento di contratti pubblici”, l’Autorità Nazionale Anticorruzione è tornata, con decisione, sull’annoso tema della gestione del conflitto di interessi nelle Pubbliche Amministrazioni come negli altri enti di diritto privato a rilevanza pubblica, con particolare riferimento al mondo dei concorsi pubblici e alla nomina dei commissari di gara.

Va evidenziato che sui commissari di gara, l’Autorità di era già ampiamente pronunciata con le Linee Guida n. 5  e le Linee Guida n. 15.

Nelle premesse del nuovo provvedimento, l’ANAC evidenzia che “in materia di conflitto di interessi, come più volte evidenziato (si veda il PNA per l’anno 2019, pagg. 49 e 50 e la Relazione al Parlamento dell’ANAC del 2018, pag. 83), questa Autorità non dispone di specifici poteri di intervento e sanzionatori.
L’intervento dell’Autorità Nazionale Anticorruzione ha una funzione preminentemente collaborativa; si svolge, cioè, in forma di ausilio all’operato degli RPCT di ciascun ente. Le singole amministrazioni e le singole stazioni appaltanti restano sempre competenti a prevenire e vigilare, nonché risolvere gli eventuali conflitti di interessi che riguardano i propri funzionari.

Pertanto, al fine di fornire un supporto alle singole amministrazioni e stazioni appaltanti e al fine di garantire omogeneità di trattamento ai soggetti coinvolti nelle diverse ipotesi di conflitto di interessi, si è ritenuto opportuno richiamare la normativa di riferimento, come interpretata dalla giurisprudenza amministrativa, nonché le precedenti delibere di questa Autorità su alcune fattispecie concrete, evidenziando al contempo che la trattazione delle questioni deve essere svolta dagli organi dell’amministrazione interessata, competente ad effettuare, di volta in volta, il necessario accertamento degli elementi di fatto ricorrenti nei singoli casi concreti”.

Il tema sarà approfondito, anche con esemplificazioni pratiche, dall’Avv. Alessio Ubaldi, in occasione del training professionalizzante per RPCT e relativa struttura di supporto, organizzato da Optime, che si terrà:

 

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